Ovvero, questi sconosciuti. Sì perché a questo ormai famigerato incontro con i pediatri dell'ambulatorio locale, un evento prospettatoci dall'ostetrica del corso come il meeting definitivo e esaustivo per capire chi sono questi dottori, cosa fanno, come agiscono, e sceglierne uno, bè...Di pediatra ce n'era una sola su quattro.
Andiamo con ordine.
Scena prima. Esterno ambulatorio. Ci raduniamo noi panciotte del corso. Sembriamo tanti palloni da spiaggia. Io che sono quella più avanti a tutte sembro anche un pinguino che ha ingoiato suddetto pallone, perché i dolori all'inguine e alla vita in questi giorni non mi lasciano in pace.
Timore reverenziale dinanzi alla porta dell'ambulatorio.
"Che si fa, entriamo?"
"Via su, andiamo..."
"Sono già le undici e cinque minuti..."
"ANDIAMO..."
Scena seconda. Interno.
Le segretarie dello studio medico(che coinvolge anche altri medici, tra cui un geriatra:non è poetico, avere pediatra e geriatra nello stesso luogo? Il ciclo della vita...)hanno disposto già le sedie della sala di attesa in file, come al cinema. Dinanzi, una televisione, e una donna in camice bionda tinta.
La Pediatra. Con la P maiuscola, visto che...c'è solo lei! Un altro pediatra sta facendo ambulatorio, mentre le altre due semplicemente non si sono presentate. Stupore generale. Ma come, sono giorni che siamo a conoscenza di questo incontro, come è possibile che manchino? Già siamo quasi-mamme inesperte, come si può sperare che sapremo scegliere uno dei Fantastici Quattro se possiamo parlare solo con una di loro? Vanificato l'intero proposito dell'incontro.
Che comunque, ha avuto dei risvolti positivi.
Anzitutto, video di mezz'ora, e successivo dibattito con la Pediatra(a questo punto le assegno definitivamente la P maiuscola anche se non so se sarà lei la prescelta...)circa l'allattamento.
Poi, la signora si mette a disposizione per una batteria di domande a raffica, fuoco di fila serrato, e, almeno per me, si risolleva l'autostima, perché le sue considerazioni(che ci tiene a specificare siano del tutto personali, forse altri pediatri la pensano diversamente)coincidono con dei parametri mentali che mi ero fatta, dettati da logica e buon senso.
Un esempio?
Non portate i neonati sotto il solleone dell'una(viviamo sul mare, ecco perché lo dice...).
E chi ci aveva mai neanche pensato? Non ci vado io a quell'ora!
Eppure, come dice bene un'amica, se ha deciso di dircelo significa che c'è chi lo fa!°_°
3 commenti:
Io al mare ho portato Second tutti i giorni quando aveva 1 mese e mezzo e la portavo intorno alle nove e alle 7 di sera. Perfetto...
si, c'è gente che lo fa... e ne vedrai tante altre...
per il pediatra noi abbiamo scelto a caso, tutti quelli consigliati erano già pieni e così abbiamo provato dicendo che al massimo poi avremmo cambiato... invece già dalla prima volta ci siamo trovati benissimo!
credo che ognuno si scelga il pediatra che gli è più congeniale, alla fine, anche in base a quello che vuole sentirsi dire... se la tua pediatra sostiene l'allattamento e ti dà consigli molto di buon senso, potrebbe essere quella giusta ;-)
Bis,
difatti, vedi, basta la logica...Cosa non si fa per i figli, quest' anno sarò bianca come una danese!^^
Cosmic,
alla fine penso che sceglieremo anche noi a caso: per dire la Pediatra di quest'incontro a me è piaciuta proprio perché ha risposto in modo pratico e razionale, in accordo con quelle che erano le mie idee precedenti...ma in realtà ne avevo sempre sentito dir male! Quindi secondo me è un po' la teoria:"Tutti bravi finché ci si indovina..."
Del resto non ho pretese particolari:mi basta che non me lo faccia svezzare troppo presto, non sia ossessionata in maniera maniacale dalle tabelle(conosco gente che doveva CONTARE le rondelle di carota che frullava al pupo°_°, e non mi dia antibiotici a caso a ogni linea di febbre...Dite che sbaglio?
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