Martedì scorso altra lezione del corso. Abbiamo completato l'argomento travaglio, con informazioni più precise circa le varie posizioni possibili da assumere, sia durante le contrazioni che durante il parto.
Tutto ciò è stato poi complementato dalla visita alla sala travaglio e alla sala parto dell'ospedale dove partorirò di giovedì scorso, durante la quale un'ostetrica dell'ospedale ci ha appunto mostrato i vari ausilii(sgabello, poltrona, palla...)dei quali l'ostetrica del corso ci aveva solo potuto parlare e descrivere a voce. La sala travaglio sembra la cameretta di un bimbo, con i disegni Dinsey alle pareti. Capisco le tinte pastello e le luci soffuse, per rilassare, ma Marlin e Nemo proprio accanto alla vasca idromassaggio...non so, mi sento tornare bambina quando invece dovrebbe essere tutto l'opposto no? Insomma, sarò in quella stanza per dare alla luce mio figlio, e non credo che a lui interesseranno gli Aristogatti appena uscirà dal tunnel...Comunque, effettivamente contribuiscono all'atmosfera rilassante.
Abbiamo ascoltato storie di parti veri, messi sul ridere. Almeno spero che le sue fossero esagerazioni comiche:sentir raccontare di quella tale che per le tre ore di travaglio non ha fatto che dondolare sulla palla cantando a squarciagola le canzoni dei Nomadi(si era portata i cd), da una parte inquieta un pochino. Mica diventeremo tutte matte??
La sala parto invece ha il classico lettino, con le maniglie e le staffe per i piedi, e il carrello d'emergenza etc...
La cosa brutta è che è un piccolo ospedale, per quanto ben attrezzato, per cui ci sono solo due stanze travaglio e una parto. Se fossimo in più donne a partorire nelle stesse ore, ci sarà la fila e potrebbe capitare che una si faccia tutto il travaglio in stanza, invece che in quella bella saletta uscita da Eurodisney...ma pensiamo positivo!
Al corso poi abbiamo fatto altri esercizi di respirazione, e poi si è parlato della donazione del cordone. Già fatto, mi sono detta. Essendo quella più avanti di tutte al corso sono arrivata prima io della lezione. Fatto il tampone, con esito negativo, ho prenotato il colloquio con il centro trasfusionale. Io e il mio compagno siamo dell'idea che si tratti di un gesto davvero importante, pensando soprattutto al fatto, come ci ha ricordato l'ostetrica del corso, che spesso il sangue del cordone viene utilizzato per trapianti pediatrici, su bambini magari affetti da leucemia o altre gravi patologie. Purtroppo non solo è un'azione di cui si sa poco, ma anche ostacolata da inconvenienti pratici davvero disdicevoli. La banca cui fa riferimento il mio ospedale fa...orario di banca. Se per ipotesi partorissi di sabato o domenica non sarebbe possibile effettuare la donazione, anche se, dopo il colloquio(rigoroso ma un po' comico, devo dire...)siamo risultati idonei. Si commenta da solo, direi.
Corso pre-parto - Parte 5...e altro
Pubblicato da
Airin
on sabato 8 maggio 2010
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