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Spannoliniamoci!

Ormai è quasi un mese che il Piranha viaggia senza barriera di contenimento. ma non ne ho parlato prima per...scaramanzia. E anche perché ho passato la prima settimana rinchiusa in bagno. ormai ci servivano lì anche i pasti, e dormivo stesa per terra con i piedi appoggiati sul bidet. Poi siamo stati in vacanza, senza pc. Ed eccomi qui, quindi.

Anzitutto devo specificare che il pannolino è stato tolto solamente in fase diurna. Durante il pisolino pomeridiano e la notte viene ancora messo.
Inoltre, qualsiasi cosa vi dica il Piranha, il momento esatto dello spannolinamento l'ha deciso lui. davvero. Giuro.
Infine, onde evitare di tirarmi addosso anatemi di mamme meno fortunate, chiarisco subito che il Piranha è stato bravissimo, e nel giro di 7-10 giorni non si è mai più bagnato o sporcato, e dopo 14 gg ha persino affrontato senza pannolino un viaggio in auto di molte ore. Sappiatelo.

Day One. Dopo giorni di premesse del tipo fargli prender confidenza col suo vasino, fargli vedere quanto sono belle e colorate e simpatiche le mutandine e leggergli a ripetizione la storia di Francesca raccontata in un apposito libro a favore del vasino e contro l'uso indiscriminato del pannolino, ecco che, un pomeriggio, al risveglio dal sonnellino, alla fatidica ingiunzione, "Vieni tesoro che ti cambio il pannolino", la risposta del Piranha è stata:"No'o voglio. Cambio. 'tande". Al che, come non cogliere la palla al balzo?
Mi precipito al cassetto e gli mostro le mutandine. Coi caschetti, con Duffy Duck, con Dragon Ball(!?) e poi con le mongolfiere. Lui batte le mani entusiasta e sceglie quest'ultime. Gliele metto e gli faccio il discorsetto.
"Mi raccomando tesoro, quando senti che arriva la pipì devi fare come Francesca del libro e chiamare la mamma". Sì sì. Stai a vedere.
Dieci minuti dopo fa la pipì sul tappeto. me lo comunica un po' spaurito. "Mamma...bagnato, tappeto, guaio, pipì". Io, calma e serena come un lago di montagna, lo cambio tutta sorridente. "Non importa amore,la prossima volta andrà meglio".
La prossima volta arriva dieci minuti d'orologio dopo. Io, sempre serafica, lui sempre spaurito. "Guaio mamma".
Passa un altro quarto d'ora, e ci risiamo. Piranha mio, ma che fai, due gocce alla volta? A quel punto, e lo giuro su tutto quello che volete, il Piranha scoppia in pianto e mi dice"Mamma, più. basta 'tande. Pannolo".
Che dovevo fare? Ho tenuto duro e gli ho spiegato che ormai era un ometto da mutandine, e non ci saremmo più messi il pannolino se non la notte.
Lui, povero, è rimasto inquieto e nervoso tutto il giorno, ma a forza di chiedergli ogni cinque minuti se gli scappava e di portarlo ogni mezz'ora sul vasino, alla fine ha fatto la pipì sul vasino. Noi l'abbiamo festeggiato con una partecipazione che nemmeno alla vittoria dei Mondiali. Abbiamo telefonato a tutti i parenti, producendoci in acclamazioni sentite, suonato le campane e le vuvuzelas, messo gli striscioni da stadio al terrazzo. Il Piranha invece è stato freddo come la neve, e ha continuato a lagnare che voleva il pannolino. Mi ha un po' spiazzato. Ero quasi tentata di tornare sui miei passi, dal giorno dopo...

Day two. Per fortuna il Piranha si è svegliato colmo di entusiasmo. Si è scelto le mutandine e ha scoperto che il vasino gli piaceva assai. Così tanto che ha iniziato a volerci andare ogni cinque minuti, a guardare la lavatrice che centrifuga, oppure con me seduta lì a leggere libri o a raccontargli storie. Morale: ha continuato a pisciare sul tappeto fino a sera, ma il resto del tempo l'ho vissuto in bagno. A sera, però, ha centrato il vasino sia con la pipì che con la cacca. Si son ripetuti i gran festeggiamenti, e baccanali.

Day three, four and so on. Per una settimana abbiamo ripetuto la vita di clausura in bagno, con tanto di biblioteca trasferitasi lì per noi e centrifughe a vuoto fatte fare alla lavatrice per intrattenere il fanciullino. Poco ecologico, scusatemi, ma è durato solo una settimana. Io ormai vivevo seduta in bagno accanto al vasino. Un'esperienza un po' decadente, un po' surreale.

Day eight and so on. La situazione è considerevolmente migliorata. A volte faceva ancora qualche falsa partenza, tipo avvisarmi senza poi produrre. però in linea di massima aveva afferrato il meccanismo. Una sola volta ha deciso di far pipì fuori nei pantaloni, Era lunedì di mercato, ed era la prima volta che mi sentivo abbastanza sicura da portarlo fuori. Fino a quel momento, con l'eccezione del mare, non eravamo più usciti. Ero armata di ben due paia di pantaloni e tre di mutande, ma quando si è bagnato mi sono resa conto che non si è mai preparati a tutto:avevo dimenticato i sandali di riserva! Si è bagnato anche quelli, ovviamente. Non sono riuscita a trovarne un paio di emergenza al mercato o all'emporio vicino, ed eravamo in bicicletta, senza passeggino. Il che ha significato portarlo in braccio o sul seggiolino della bici per il resto della mattina, visto che non poteva certo girare scalzo per strada. Ma a parte questo e qualche altro rarissimo incidente, ormai il Piranha avvisava per tempo. E così ci siamo decisi a partire per le nostre vacanze. Ed era il day 17th.

Day 17th. Viaggio in auto senza pannolino. Partenza ore otto e mezzo, arrivo ore sedici. fate il conto. Ma il Piranha è stato bravissimo. All'inizio l'ha trattenuta pur di non farla in strada. Ho una foto di lui sul vasino in un'area di sosta in autostrada. le comiche. Poi, all'autogrill, nell'area verde, era come avere un cane. ha girato tutto il prato, ogni cespuglio e ogni albero, prima di decidersi a far pipì dietro a un pitosfero. D'altronde non volevo mettergli il pannolino per questo viaggio, temevo di ritornare indietro al day one. ma insomma, è andata stra bene. Anche perché, con il suo mal d'auto, comunque sia la pipì sarebbe decisamente stata la macchia più facile da lavar via. E ho detto tutto.

In conclusione, adesso il Piranha viaggia con le mutandine. E non sgarra mai da tanti giorni. Andiamo fuori e lui si trattiene anche diversi minuti se gli spiego che siamo in un posto dove non può farla in nessun caso. Siamo stati davvero fortunati. Ed è fortuna, perché onestamente non abbiamo adottato alcuna strategia particolare o miracolosa. Sì, gli abbiamo mostrato vasino e mutandine e spiegato cos'erano in anticipo. E sì, quel primo pomeriggio fu lui a volerle, ma io avevo già deciso di toglierlo il giorno dopo. E l'avevo deciso a priori, perché lui non mi aveva dato alcun indizio che era pronto al passaggio. Non è che già mi avvisava della cacca, per esempio. No. Ma la prima estate dopo i due anni non si può mancare l'appuntamento con la storia.

Che dire? E' andata di lusso. Ogni tanto ci capita. Bravo Piranha.

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