Prospettive
Pubblicato da
Airin
on giovedì 15 marzo 2012
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Sentirsi mamma
Tra poco sarà la festa del papà. L'anno scorso, scrissi un biglietto alLa Metà-della-Mela da parte del Piranha. Quest'anno sto organizzando un vero e proprio regalo da parte sua, anche se non posso ancora scriverlo qui, naturalmente. L'avvicinarsi di questa festa mi fa un po' riflettere. Mi sono resa improvvisamente conto di quanto il mio punto di vista nei confronti della vita, a tutto tondo, sia stato modificato dall'esperienza della maternità. prendiamo la festa del papà, e poi della mamma. Prima eran sempre stati eventi in cui ero io a dare e ad augurare. Adesso mi ritrovo dall'altra parte. 'è qualcuno per cui sono "mamma" e che quindi mi festeggia. Una sensazione più esaltante di avere il proprio compleanno fatto festa nazionale. Certe canzoni adesso parlano di me, come mamma. Prima no, potevo solo ascoltarle e dedicarle. Per dire, Bennato, Viva la mamma.
E poi l'approccio pragmatico, chiamiamolo così. Son sempre stata piuttosto suscettibile riguardo a determinati atti di maleducazione se non addirittura d'inciviltà. Per esempio mi ha sempre dato fastidio il "parcheggio selvaggio", quando posteggiano in pieno passo carrabile o peggio, nei posteggi riservati ai disabili. Adesso però la faccenda ha raggiunto gradi di sensibilità maggiori, e noto cose che magari prima non notavo. per esempio, mi ribolle il sangue quando noto auto posteggiate non solo lungo strade dove non si può parcheggiare a prescindere, ma oltretutto messe con le ruote sopra al marciapiede e addirittura davanti alle striscie. Così io, col passeggino(ma penso anche alle persone diversamente abili sulla sedia a rotelle, per dire), devo scendere dal marciapiede, affiancare le auto in sosta camminando praticamente in mezzo alla strada, per raggiungere finalmente le benamate striscie e attraversare "in sicurezza". Sicurezza un paio di...
Oppure, adesso che hanno inventato i posteggi rosa al supermercato, c'è sempre qualche metto buon'anima che ci lascia l'auto perché sono i più vicini all'ingresso ed è più comodo. No, dico, hai il pancione? Hai un bambino neonato in carrozzina? No! E allora lascia il posto, brutto cafone! Puoi benissimo camminare qualche metro in più, tu, ometto canuto che non saprà mai quanto sia noioso camminare stile pinguino quando non riesci nemmeno a vederti i piedi dal pancione.
E l'inciviltà al parco giochi? Dico, già è maleducazione e fonte di enorme fastidio quando i proprietari di cani non raccolgono i frutti della fatica intestinale dei loro beniamini(amo i cani, loro si limitano a svolgere una normale funzione fisiologica, spetta ai padroni provvedere, dato che son dotati di pollice opponibile e sacchetti appositi)...ma poi proprio a un passo dalle altalene li devi portare? Cavolo, il parco è largo un chilometro, portali all'estremità opposta, non a mezzo metro dallo scivolo!
E anche le prospettive emotive sono diverse. Certi film, o peggio, certi fatti tragici di cronaca che coinvolgono bambini, mi hanno sempre colpito. Ma adesso li vivo con intensità dolorosa, con un nuovo livello di coinvolgimento. E anche le emozioni positive sono più potenti. Saranno ancora gli ormoni? Mi commuovo facilmente, per un bacio, un abbraccio, o quando il Piranha impara la parola "Amici", sostantivo plurale di meraviglioso significato, e me lo immagino adolescente e poi adulto, in mezzo a una piccola compagnia di amici fidati, anche solo tre o quattro, ma veri e profondi come i miei.
Le prospettive sono diversissime, da 21 mesi a questa parte, e non solo quelle economico-materiali. La maternità mi cambia ancora, quotidianamente, perché la me stessa mamma e di conseguenza la me stessa donna, mutano ed evolvono assieme al Piranha. Quel Piranha vivace e mai fermo, e adesso neanche mai zitto, che a quanto pare mi ha sconvolto la vita più a fondo di quanto una s'immagini quando ancora è pancia-dotata.
4 commenti:
mi ci rivedo...mi sento anche io molto cambiata, molto più completa!!
ciao
come non farsi cambiare da quel capolavoro che avete creato?!?!? :)
Algida (in onore di tua mamma) :p
@Dani Completa...è un aggettivo che mi spaventa. Mi sento appagata, al momento sì, ma completa mi da' l'idea che non ci sia altro, che sia già tutto finito. Invece io sono ancora tutta in divenire, proprio come il mio Piranha. Grazie del commento
@Algida, tu che sei ancora segnata come Algida nella mia rubrica del cell dopo tutti questi anni, e che sei stata la mia testimone str...a, oltre che mitica amica(e la rima è voluta)...anche te rientri nella categoria dei capolavori!
solo ora leggo che hai risposto.....ahahhah..oltre che st...a dire anche rimbambita...ormai la vecchiaia si fa sentire...
tvtb veramente, anche se non lo dico mai..
Algida :P
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