E ce la fecero.
Siamo stati un week end in un agriturismo a Castelnuovo Garfagnana.
Per quanto breve, la prima vacanza in tre, con il terzo elemento fuori dalla navicella di contenimento e già autonomo dal punto di vista motorio. Eravamo stati in vacanza ma solo quando ero incinta. Dato che la metà-della-mela dovrà iniziare le terapie presto, ci siamo decisi a partire almeno qualche giorno. Peccato però che il remake del diluvio universale ci abbia costretti a un rientro anticipato.
L'esperienza per quanto breve ci ha insegnato, a tutti e tre, diverse cose.
Il Piranha ha imparato:
- A salire le scale da soli. Se il gradino è alto prima appoggio le mani e poi salgo col sederotto all'insù, altrimenti salgo disinvolto un piede per volta.
- A scendere le scale se davanti al gradino c'è spazio abbastanza per recuperare l'equilibrio, dato che scendo a gamba tesa e dopo devo fare due o tre passetti di assestamento.
- A chiamare mamma o Babbo se i sopracitati gradini sono troppo alti e stretti e io mi pianto in cima come un gatto sull'albero. L'unico tentativo di scendere da solo simili scalinate impervie ha prodotto un bernoccolo grosso come un albicocca.
- A salire sul divano, purché non sia troppo alto. A casa adesso lo faccio sempre, e quando è l'ora della merenda o quella dei cartoni(mattina e cena)mi arrampico e poi mi siedo soddisfatto con i piedini incrociati.
- A dare da mangiare a gattini e cani estranei, con calma con cautela, e che divertimento!
- A correre dietro a un pallone più grande di me su un bel prato, che se mi fossi ricordato la mia carriola verde fiammante mi ci sarei divertito il triplo.
- Portare al ristorante un bimbo stucco come lui e pretendere che mangi qualcosina, sia pure pasta scondita e tagliuzzata, è un po' troppo presto. Si ottengono lagne, pianti e digiuno, oltre al rifiuto anche delle cose che gli piacciono. Meglio optare, come abbiamo fatto, per un appartamentino con cucina, come abbiamo fatto.
- Non ti puoi distrarre neanche un millesimo di un centesimo di una frazione di secondo. Mai.
- Ci si commuove quando la nonna gli mette in mano un fiorellino e lui te lo porta.
- Non ha paura di niente, è un avventuriero e un esploratore.
- Ha imparato da solo una nuova parola e la usa anche in modo appropriato con risultati imbarazzanti: "Puppa!"
- Odia farsi fotografare.
- Soffre il mal d'auto:portarsi sempre dietro un cambio d'abito quando si affrontano le curve montane anche se il periodo delle boccate è finito. Recuperare quella buona vecchia abitudine.
- Che è bellissimo vederlo correre e giocare e vorresti che fosse sempre felice così.
5 commenti:
Cioè, da buon livornese ha imparato a dire "Puppa"!! Meraviglioso sto bimbo, non vedo l'ora di conoscerlo!
Che belli che siete ! Mi viene da pensare alle prime vacanze con figli al seguito !
Giulia, è da non credere...quando l'ho in braccio mi strattona la maglietta e le chiama, puppa puppa...oppure l'altra sera, ha chiamato:"Babbo?" E lui:"EH?" e allora il Piranha, da bravo livornese gli risponde:"PUPPA!"...Del resto sa dire Dé...
Grazie Elisabetta!^^ Le prime vacanze credo siano un evento un po' per tutti...
vi vedo già tutti e tre con i sorrisi stampati di chi si diverte! :)
Sì Ska, ci siamo divertiti e ci è servito a staccare un po'!
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Grazie del commento, e ripassa da qua!^^