Il Senso di Colpa è un nemico infido e silenzioso, che ti colpisce all'improvviso e quando meno te l'aspetti. Certe volte riesci a tenerlo a bada con catene fatte di raziocinio e buon senso. Il più delle volte, in effetti. Ma a volte, il
SDC trova un alleato formidabile nell'Emotività, e per cinque minuti prende il sopravvento, ti addenta la giugulare e ti dissangua.
Il primo violento attacco l'ho subito la prima notte di vita del Fagiolo, quando sfinita ho deciso di affidarlo un paio d'ore alle cure della
nursery dell'ospedale. Tutto bene finché non sono arrivata al momento di doverlo lasciare per tornarmene in camera. Ho sentito che lo stavo
tradendo, che lo stavo
abbandonando, mi sono messa a piangere e mi ci è voluto uno sforzo di volontà
enorme per
costringermi a tornare in camera, dove poi il benefico sonno mi ha avvolta all'istante
permettendomi di sfuggire alle grinfie del
SDC.
Un altro assalto violento è stato quello di qualche settimana fa, quando io e la Metà-della-Mela siamo andati al cinema lasciando il Fagiolo nelle abili mani di nonna A. Ho
disperatamente desiderato vedere quel film, e avevo già affidato il Fagiolo alla nonna, ma sempre e solo per commissioni
incompatibili col Fagiolo stesso. Se per esempio devi andare a ritirare il suo seggiolone non hai molte scelte:sul sedile posteriore, o il seggiolone o il Fagiolo, e nella
bauliera della
Pikanto o il seggiolone o il telaio. E' stata la prima volta che
gliel'ho lasciato per svago, per rilassarmi. La Metà-della-Mela mi ha dovuto trascinare fuori casa di peso, e ho passato tutto il tempo con un occhio allo schermo e uno al cellulare, scrivendo
sms ogni cinque minuti con rapidità felina a mia mamma per sapere
sedormiva-
sesierasvegliato-
seavevamangiato-
seaveva pianto-
seavevachiestodime...
SDC 1- Io 0.
Ma gli attacchi più subdoli sono quelli che riguardano l'
allattamento. Per quanto sia fermamente convinta di quanto scritto qualche post fa, per quanto creda fermamente che non sia il latte materno a fare di me una mamma buona o meno, per quanto io e solo io so quanto mi sia sforzata e quanto ancora fatichi per dargli tutto il latte che posso, in certi momenti quando ho la guardia abbassata mi trovo a sentirmi colpevole per non essere riuscita ad allattarlo
completamente al seno se non per il primo sue
mese di vita.
Da cosa nasce questo
SDC? Mi chiedo se sia una cosa legata all'emotività, all'amore sviscerato che sento per il Fagiolo, o se ci sono anche
condizionamenti esterni. Se in me sopravvive quell'idea della madre che si annulla totalmente per il proprio figlio. Se in me si annida quel senso del dovere non per amore, ma solo in quanto tale. Sono una mamma, devo fare così e
cosà. Ci si aspetta questo da una mamma. Se c'è anche
competizione con altre mamme, perché quando trovi una mamma con te in ospedale che ti dice,
Ma come, non esci mai dopocena? tu le devi subito,
affannosamente spiegare che il Fagiolo si sveglia poco dopo mezzanotte, e se uscissi non dormirei per niente, invece andando a letto alle dieci riesco a fare quelle due-tre ore di sonno
ininterrotto che mi salvano la vita e la sanità mentale. Poco importa che sai che il suo le dorme già tutta la notte e se anche si sveglia lei fa alzare il marito. Per un attimo devi
giustificarti.
Meno male che Metà-della-Mela e famiglia mi aiutano a
tenere tutto in prospettiva, e a non lasciarmi vincere. Forse un po' di
SDC è anche salutare:forse mi fa desiderare di essere la mamma migliore del mondo.