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Tre mesi

Di già? L'estate sta finendo, il caldo se ne va(più o meno), e tu hai già tre mesi.

Sei centimetri conquistati in un mese. Che watusso!

Hai conquistato l'uso delle manine. Ti piazzo sulla sdraietta e tu, bello comodo tipo principe in trono, in un attimo...zac!zac!zac! afferri tutti i tuoi giochini a colpo sicuro. E poi subito, via, mettiamoseli in bocca. E ciucci ciucci e ciucci. Di tutto. I giochi che pendono, i pupazzetti, le tue manine. Adori le tue manine. E sbavi sbavi e sbavi. Sei la reincarnazione di una lumaca.

E hai imparato a ridere, anche se per ora non ne fai un grande uso e preferisci sorridere e emettere strilletti.

E quando ti metto a pancia sotto, ti sollevi sui gomiti e sembri pronto per il percorso di guerra.

Siamo passati dalla carrozza principesca al trono:passeggino e seggiolino auto. Il passeggino ti piace ma ancora non sai addormentartici. Il seggiolino auto invece deve essere stato imbottito di oppio e papavero:come ti ci siedi BUM! Crolli addormentato seduto nella posizione del loto.

Sei così diverso rispetto a quando sei venuto al mondo, e continui a cambiare a velocità folle. Ogni giorno devo imparare a conoscerti di nuovo. E ogni volta scopro che ti amo.

Risata

C'è chi in ottanta giorni ha fatto il giro del mondo; tu invece, Fagiolo mio, hai raggiunto un altro piccolo grande traguardo.
Hai imparato a ridere.

Non quei sorrisoni sdentati e tenerissimi che fai ormai da un bel pezzo. Sei un bimbo festoso, che sorride praticamente a tutti fin da subito. Sorrisoni speciali alla bisnonna, forse perché la vedi sdentata come te.

Da qualche giorno provavi a usare la voce durante i tuoi sorrisi, un po' a caso. Uscivano delle A molto lunghe, delle E altrettanto lunghe, o dei suoni strani tipo "Aeee" o anche "Aooo", neanche tu fossi romano. Menzione speciale al tuo "Ayo", dal sapore piuttosto sardo.

Ieri sera, mentre ti spogliavo per farti il bagnetto, sei esploso in una gran risata, vissuta proprio con gusto. Le spalle ti sono andate su e giù, l'aria è entrata e uscita, e con le labbra ben aperte e stirate all'insù hai proprio fatto "Eh eh eh". Una vera risata.
Qualche minuto dopo hai ripetuto l'exploit, in mezzo alle ovazioni della folla(Io, la Metà-della-Mela e La Gatta).

E' ufficiale. Sai ridere. Sei cresciuto ancora. Cavolo, di già?

Senso di colpa

Il Senso di Colpa è un nemico infido e silenzioso, che ti colpisce all'improvviso e quando meno te l'aspetti. Certe volte riesci a tenerlo a bada con catene fatte di raziocinio e buon senso. Il più delle volte, in effetti. Ma a volte, il SDC trova un alleato formidabile nell'Emotività, e per cinque minuti prende il sopravvento, ti addenta la giugulare e ti dissangua.

Il primo violento attacco l'ho subito la prima notte di vita del Fagiolo, quando sfinita ho deciso di affidarlo un paio d'ore alle cure della nursery dell'ospedale. Tutto bene finché non sono arrivata al momento di doverlo lasciare per tornarmene in camera. Ho sentito che lo stavo tradendo, che lo stavo abbandonando, mi sono messa a piangere e mi ci è voluto uno sforzo di volontà enorme per costringermi a tornare in camera, dove poi il benefico sonno mi ha avvolta all'istante permettendomi di sfuggire alle grinfie del SDC.

Un altro assalto violento è stato quello di qualche settimana fa, quando io e la Metà-della-Mela siamo andati al cinema lasciando il Fagiolo nelle abili mani di nonna A. Ho disperatamente desiderato vedere quel film, e avevo già affidato il Fagiolo alla nonna, ma sempre e solo per commissioni incompatibili col Fagiolo stesso. Se per esempio devi andare a ritirare il suo seggiolone non hai molte scelte:sul sedile posteriore, o il seggiolone o il Fagiolo, e nella bauliera della Pikanto o il seggiolone o il telaio. E' stata la prima volta che gliel'ho lasciato per svago, per rilassarmi. La Metà-della-Mela mi ha dovuto trascinare fuori casa di peso, e ho passato tutto il tempo con un occhio allo schermo e uno al cellulare, scrivendo sms ogni cinque minuti con rapidità felina a mia mamma per sapere sedormiva-sesierasvegliato-seavevamangiato-seaveva pianto-seavevachiestodime...SDC 1- Io 0.

Ma gli attacchi più subdoli sono quelli che riguardano l'allattamento. Per quanto sia fermamente convinta di quanto scritto qualche post fa, per quanto creda fermamente che non sia il latte materno a fare di me una mamma buona o meno, per quanto io e solo io so quanto mi sia sforzata e quanto ancora fatichi per dargli tutto il latte che posso, in certi momenti quando ho la guardia abbassata mi trovo a sentirmi colpevole per non essere riuscita ad allattarlo completamente al seno se non per il primo sue mese di vita.

Da cosa nasce questo SDC? Mi chiedo se sia una cosa legata all'emotività, all'amore sviscerato che sento per il Fagiolo, o se ci sono anche condizionamenti esterni. Se in me sopravvive quell'idea della madre che si annulla totalmente per il proprio figlio. Se in me si annida quel senso del dovere non per amore, ma solo in quanto tale. Sono una mamma, devo fare così e cosà. Ci si aspetta questo da una mamma. Se c'è anche competizione con altre mamme, perché quando trovi una mamma con te in ospedale che ti dice, Ma come, non esci mai dopocena? tu le devi subito, affannosamente spiegare che il Fagiolo si sveglia poco dopo mezzanotte, e se uscissi non dormirei per niente, invece andando a letto alle dieci riesco a fare quelle due-tre ore di sonno ininterrotto che mi salvano la vita e la sanità mentale. Poco importa che sai che il suo le dorme già tutta la notte e se anche si sveglia lei fa alzare il marito. Per un attimo devi giustificarti.

Meno male che Metà-della-Mela e famiglia mi aiutano a tenere tutto in prospettiva, e a non lasciarmi vincere. Forse un po' di SDC è anche salutare:forse mi fa desiderare di essere la mamma migliore del mondo.

Di oro bianco, vaccini e fiumi di sangue

E no, non mi riferisco alla limit di Kiros, per gli amanti di Final Fantasy VIII, bensì al mio infinito capoparto. Mi avevano avvisato che le prime mestruazioni dopo il parto sarebbero state più lunghe, ma quindici giorni mi pare eccessivo...e ancora non sono finite. Ormai quando mi chiedono "se ho le mie cose" mi sento di rispondere "no, ho anche quelle delle altre", ho flusso in abbondanza per tutte. Per fortuna già mi faccio di tisana e mi sforzo di bere e mangiare alimenti che contengono molti liquidi per mantenere quel minimo di allattamento che faccio, altrimenti i miei cinque litri di sangue col cavolo che resietvano. Ho un serio bisogno di ricostituente.

Il Fagiolo poi ci mette del suo. Dorme poco, sia di giorno che di notte, in questi giorni. Stamattina poi abbiamo fatto il Vaccino. Per ora niente febbre, ma è incredibilmente nervoso e inquieto, e vuole stare sempre in braccio e non in braccio al suo babbo o alla nonna, ma a me. La qual cosa, da una parte è iper stancante, dall'altra mi scalda il cuore. Povero cucciolo, mi ha fatto sensazione stamattina sentirlo urlare per le due iniezioni. Anche se so che son cose per il suo bene, che sono appena due buchetti, mi si è stretto il cuore. Non ero preparata a questa sensazione. Se mi sento così per un piccolo vaccino, come mi sentirò in futuro, quando le prove saranno più dure?

Quanto alla situazione latte, per ora riesco a dargli i miei consueti sessanta-settanta grammi a poppata, con punte di cento al mattino e cali di cinquanta alla sera, per cui va bene così. Mi aiuto con l'omeopatia:non so se funziona o è effetto placebo, ma siamo passati ai dosaggi attuali dopo giorni di minimo storico e carestia quasi assoluta. Come ultima spiaggia, ho mandato una richiesta di consulenza on-line alla Leche League, per sentire che dicono. Se mi daranno cosnigli accettabili e validi, proveremo a metterli in pratica, altrimenti, come da precedente post, continueremo così fino a esaurimento scorte. male non gli fa, visto che anche questa settimana abbiamo fatto 450 grammi. Secondo l'ostetrica del consultorio è tutto merito della metà poppata di latte mio. Se fosse vero avrei latte di balena! Oppure lui ha un signor metabolismo!

Eccolo che piange di nuovo. Il Generale mi chiama a rapporto, e io corro.