Mercoledì 26 maggio vado a fare il tracciato, e mi trovano la pressione alta e il liquido leggermente più basso. Decidono di ricoverarmi il giorno dopo.
Passo la giornata di giovedì sotto
osservazione in ospedale:ero un po' frustrata, perché la mia
gine mi aveva fatto ricoverare con l'idea di indurre il parto, invece poi non se ne è fatto di nulla. Una giornata lunghissima:ero arrivata in ospedale con l'idea che avrei avuto presto il mio Fagiolo in braccio, invece...
Venerdì il ginecologo di guardia la mattina, al suo giro di visite, mi vede ancora la pressione alta e mi fa:"O che la teniamo a fare qui? Direi che lei è una candidata per l'induzione!"(Ero a 40+4). L'avrei baciato.
Detto, fatto.Nel giro di
mezz'ora ero di nuovo in camera dopo l'
applicazione del gel.
La giornata passa tranquilla.
Verso sera inizio ad avere dolori di schiena abbastanza forti e frequenti. Mi fanno il tracciato, ma risultano poche contrazioni. Io provo a spiegare loro che sto male e che qualcosa non quadra:negli altri tracciati, quando venivano registrate contrazioni anche più forti, non avevo dolore, invece in quel frangente sì, eccome. Ho pensato avessero tarato male la macchina, o forse col fatto che i dolori erano tutti alle reni non li registrava...chissà. Vorrei mi dessero più ascolto. Se ti dico che sto male, anche se sono una povera primipara inesperta, assecondami. Dammi un minimo di fiducia.
Mi spediscono a fare una doccia calda e a dormire, e la Metà-della-Mela a casa.
Cambia il turno, è passata un'ora e io sto sempre peggio. Dormire, come no. A ogni contrazione mi accovaccio accanto al letto come se dovessi deporre un uovo. Poco dignitoso, ma
tant'è. Funziona.
Non reggo più, emergo tipo zombie dalla camera e chiedo dell'ostetrica.
L'ostetrica che è arrivata si decide a visitarmi:tre cm, si va in sala travaglio. E' mezzanotte circa.
Sinceramente ricordo che i dolori erano molto intensi e
ravvicinatissimi, non riuscivo a rilassarmi tra una contrazione e l'altra. L'ostetrica-
angelo mi massaggia la vita e mi insegna a ruotare il bacino. Non ce l'avrei fatta senza di lei.
Arriva la Metà-della-Mela e i massaggi li fa lui. Deve aver guidato a
ottocentoventi km orari, è arrivato in un lampo. Speriamo non ci fossero autovelox.
I massaggi funzionano per poco. Sto malissimo. Troppo ravvicinate, è tutto troppo veloce.
A un certo punto, ci viene l'idea:entro nella vasca a
idromassaggio. Per il dolore non fa molto, ma se non altro le distanzia leggermente, riesco a riprendere fiato tra l'una e l'altra.
Il tempo cessa di aver significato, e addirittura sonnecchio tra una contrazione e l'altra. L'unico segno per me del tempo che passa è il fatto che ogni 15
min la Metà-della-Mela mi dosa l'
Apermus.
La dilatazione è rapidissima.Sento l'impulso di spingere già a 6 cm, e ovviamente non posso farlo. Trattenersi è la cosa che ricordo mi ha fatto più male.
Ci siamo, arrivo a 10 cm.
L'ostetrica mi invita a far pipì. Penso:"Ma che, stai scherzando? Dove è la telecamera? Non ci riuscirò mai!". Infatti. Mi mette il catetere.
Poi mi rompe le acque, e finalmente posso spingere. Che sollievo.Fisicamente e mentalmente. Spingere non fa male come credevo, fa stare bene. Non ne potevo più di trattenermi.
Ci trasferiamo in sala parto, trovo la sedia con i poggia piedi e soprattutto le maniglie molto più comoda e utile. Le maniglie sono la mia ancora, non vorrei staccarmi neanche per accarezzare i capelli di mio figlio che spuntano. Avevo la sensazione che se l'avessi fatto avrei perso il controllo del respiro, delle spinte, delle energie. Che madre snaturata, avrà pensato l'ostetrica-angelo:
"
Signora, spuntano i capelli, li vuole toccare?"(Con
sorrisone)
"
NO!"(Voce tipo troll di montagna)
Spingo, e spingo bene, ma non esce. C'è un giro di cordone intorno al collo. Non ci passa.
Episiotomia. Non sento nulla, giuro, né l'anestesia né il taglio. Sentirò dopo quando mi cuciranno.
Fatto il taglio, in due spinte è fuori. Un sollievo infinito. Una gioia profonda. Una sensazione primordiale
indescrivibile. Sono le 4:12. Quattro ore, direi che mi è andata bene per una primipara. Tutto è stato veloce ma molto intenso. Doloroso. Sarò una che regge poco il dolore, ma ricordo bene che stavo malissimo.
Me lo mettono addosso, fradicio, rugoso e sporco. Ha un odore strano. E' bellissimo. Piange, ma non troppo. La Metà-della-Mela si mette a piangere, io rido a occhi
asciutti. Le lacrime arriveranno ore dopo, in camera.
Vedo le stelle quando mi controllano l'utero dopo l'espulsione della placenta, e quando mi ricamano.
"
AAAH! Ma siete sicuri di avermi fatto l'anestesia?"
"
Ma certo signora..."
"
No perché io sento tutto..."
Tutto sommato, un parto regolare. Ad altre è andata molto peggio.