
Direi più che superati.
Ci siamo sposati sabato scorso, 15 ottobre.
Concludiamo quindi gli
step con due cosucce che posso raccontare solo dopo aver provato.
Step 7. Il fotografo
Detesto le
macchine digitali, perché da quando ci sono loro è difficile avere fotografie decenti agli eventi importanti, come ho constatato in occasione del primo compleanno del Piranha. Mi spiego. Prima, con la pellicola, non c'era la possibilità di fare
ottomilaseicentodue scatti a caso, tanto pace se viene male...prima gli scatti erano contati, 12, 24 o 36 più i due regalo a fine pellicola, per cui tutti in posa, occhio a starci tutti nell'
inquadratura, occhi spalancati, via gli occhiali che fanno riflesso, pancia in dentro, trattieni il respiro, mettiti di tre quarti che sfina...e tutti noi abbiamo foto carine dei nostri compleanni, comunioni, feste varie. Invece adesso che tanto se ne può fare quante ce ne pare, non c'è verso.
Per evitare che succedesse come al suo compleanno(non avevo uno scatto decente con la torta, perciò riordinai la torta e rifeci la festa qualche giorno dopo)ho chiamato un
professionista.
Io avevo in mente una cosa semplice, pochi scatti, ma
significativi.
Macché.
Il fotografo, sistemata la cerimonia, sistemate le foto coi gruppi di amici e parenti, ci ha sequestrati e ci ha scattato tante foto da riempire un
book fotografico. A me veniva da ridere, sentirlo esaltarsi se ci guardavamo complici e col mezzo sorriso:stavamo pensando entrambi che il tipo era un po' esaltato! Roba della
serei, "Non badate a me", "Più intensi", "Seri ora", "Fissatevi negli occhi
profondamente", "Bella questa scena..."Una roba da film! Destra, sinistra, sopra, sotto, seduti, in piedi, singoli e in coppia, davanti e dietro, abbracciati, lontani, vicini, seri, ridenti, affettuosi, sexy e chi più ne ha più ne metta, col fotografo sempre più esaltato:"Siete stupendi!", "Bravi, vi state sciogliendo!".
Vedremo i risultati!
Step.8 Le scarpe
Inutile, ho provato tutte le
decolleté presenti in negozio, dal tacco 3 al tacco Everest. Non ci so stare. la caviglia libera da costrizioni se la gode e va a giro dove vuole. camminavo stile ubriaca fradicia che si ritrova un sentiero di uova fresche sotto ai piedi. La grazia di un'
elefentessa incinta con l'alluce valgo e le unghie incarnite.
Poi ho trovato degli stivaletti corti alla caviglia
Laura Biagiotti, tacco normale, circa 10 cm, neri ed eleganti. Ingabbiata la caviglia, ho rincorso il Piranha per mezzo negozio! Trovati!!
24 ore prima,
ripensamenti. Sarò troppo informale? troppo Hard Rock C
afè? Troppo sopra le righe, fuori dai canoni, sotto tono?
La mia amica S. mi
tranquillizza come solo lei può, con un lapidario:"
Chettefrega?"
Esilaranti commenti di suddetta amica che riprendeva la cerimonia con la nostra telecamera.
"L'avevo detto che gli stivali erano il suo! Sposa
rockettara!"
Mio fratello, meno gentile, mi ha definita una sposa stile Loredana
Berté...
Step 9. L'
acconciatura.
Il trucco l'ha fatto mamma, semplice. I capelli invece volevo
raccoglierli, ma non sono brava a pettinarmi, quindi ho chiamato
parrucchiere. Un'ora e mezzo di lavoro, venti mollette e 31 forcine, ma uno spettacolo. Inquietante abbondanza di lacca fissante made in Art
Attack: in realtà era colla vinilica. Me ne ha data talmente tanta che avevo il collo bianco e non potevo muoverlo, la mia testimone, la somma G., ha dovuto lavarmelo prima della vestizione altrimenti non mi sarei neanche potuta voltare a guardare il neo sposo dopo il sì.
Il rito civile è velocissimo, la giornata era splendida, l'aperitivo è stato piacevole e anche il pranzo è filato liscio. Tutto è andato come volevamo, semplice e grazioso. Una bella
soddisfazione per gli
organizzatori, cioè noi!
Ps. la foto in alto è...la sposa! Scatto rubato col cell da un'amica!