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Premio Liebster Blog

Cioè...che cosa posso dire? Sono davvero...imbarazzata, con le guance tutte rosse. E onorata e lusingata, etutti i sinonimi che potete pensare, in italiano, inglese e francese.

Grazie millissime a BABBOnline per questo riconoscimento: ti seguo da poco e sto scorrendo in senso contrario il tuo blog con un'ideale macchina del tempo. Sapere che non siamo poi geograficamente lontani mi fa anche sorridere, chissà perché.

Ho qualche problema, data la mia lista di blog che seguo abbastanza corta, ma ecco che ci provo.

Allora, le regole:
  • Segnalare sul proprio sito 5 blog con meno di 200 lettori, evidenziando i link.
  • Lasciare un commento su questi blog per avvisarli del premio.
  • Ringraziare chi vi ha assegnato il premio.
  • Condividere con i lettori cinque cose di sé che le persone non conoscono.
Come dicevo, la mia lista è breve e molti dei blog che seguo sono piuttosto noti e popolari. Inoltre, ho da poco ricevuto e assegnato il 100% Affidabile, per cui...è dura. ma ecco la mia selezione.

Uff. Che scelte. Apprezzo molto l'ottica scientifica e attenta di Cosmic. Il suo non è un blog solo "mammoso". Il gufo e la civetta è una new entry, ma è così...carino. tenero. Pisa&Love, mi piace. saranno i gatti, le fotografie o la vicinanza geografica? Quanto al blog di viaggi, altra recente entry nella mia lista, semplicemente mi piacciono i viaggi ma poi non ho mai il coraggio di trascinare il Piranha dueenne con me, e neanche le risorse economiche, temo. BABBOnline, dad on duty. E ho detto tutto.

E adesso, cinque cose che non sapete di me...o forse le sapevate già?

  1. Adoro leggere ma sono abbastanza monotona. Fantasy e fantascienza, a stra-grandissima maggioranza.
  2. Sono più mipe di una talpa cieca.
  3.  Preferisco la montagna al mare nonostante viva sul mare. Forse perché non sopporto il caldo e giro a mezza manica in inverno(quasi).
  4. Amo molto i fumetti, italiani, americani e manga.
  5. Sono incredibilmente, geneticamente, tirchia.

Banderuola capricciosa

Cioè, ma voi come fate? Chi di voi mamme a babbi ci è già passato...come4 siete sopravvissuti?
Io non credevo che i Terrible Twos fossero veri. Credevo fossero una leggenda metropolitana per spaventare le neo mamme...che ogni bimbo fosse individuo a sé, con il proprio carattere, e che se capriccioso dovesse essere lo sarebbe stato a uno, due o tre anni...non matematicamente a due.

E invece, perdincibacco, il Piranha non ha fatto in tempo a compiere due anni che...BAM! Via alle danze! Intendiamoci, in linea di massima è un bimbo decisamente meno capriccioso di altri, vuoi per fortuna genetica vuoi per ottime basi educative precedenti, vuoi perché la Dea Fortuna ci ha presi in simpatia. Però quando gli prende il momento, reggetevi forte.

Mi spiazza. I normali pianterelli li prevengo abbastanza e in generale riesco a evitarli. Oppure, se sono inevitabili, li gestisco.
Ma il capriccio vero mi lascia lì, non so davvero come comportarmi, perché nulla sembra funzionare.
Resto calma e gli spiego ferma ma pacata come stanno le cose e che urlare e piangere a dirotto non serve a niente. Non ottengo risultati.
Lo metto "in punizione", seduto sul divano a calmarsi qualche minuto. Niente, smette quando gli pare anche secoli dopo.
Alzo la voce e gli intimo che ce ne andiamo subito dal parco/pineta/negozio oppure che gli tolgo il gioco o in generale la ragione del capriccio...e poi lo faccio pure, perché mantengo sempre ciò che gli dico, nel bene e nel male. Nessun risultato.
Se lo fa fuori, in pubblico, ho anche meno pazienza del solito.l

Anche perché spesso è un capriccio "da banderuola". Cioè, un attimo prima non vuole fare una determinata cosa che gli propongo o che gli concedo dopo che lui me l'ha chiesta. Quando io allora gli dico "Va bene, allora andiamo via dato che questa cosa non ti interessa", apriti cielo. Ritornare sui miei passi e concedergli la cosa che un secondo prima aveva rifiutato non mi va, non voglio dargli l'impressione che tutto quel che vuole e dice lui va fatto subito e viene subito soddisfatto. Però...però...

Esempio? Questo pomeriggio in pineta.
Io e La-Metà-della-Mela: "Andiamo a vedere i pony che hanno messo in quel recinto laggiù?"
Piranha: "No, vojio vedere mare".
Noi: "D'accordo". E ci incamminiamo verso il belvedere. A metà strada, il Piranha:"No, vedere fontana!"
Noi:"Tesoro, la fontana l'abbiamo già passata, non volevi vedere il mare?"
Il Piranha piange, poi vede i pony(nel frattempo siam passati accanto al recinto)e si calma. Due minuti dopo:
"Mamma, mare!"
"Va bene, andiamo al mare"
A metà belvedere, sorge un piccolo locale, aperto per gli aperitivi, che dentro ha appeso(e lui lo sa)dei quadri che raffigurano dei cani.
"Mamma, cani!"
"Non vuoi vedere il mare?"
Il Piranha urla e piange.
"Nooo! Cani!!"
"Poi si fa tardi e il mare non lo vedi..."
"Cani!"
":::" E andiamo a vedere questi quadri. Usciamo e vista l'ora che nel frattempo si è fatta c'incamminiamo via dal belvedere per avvicinarsi all'auto.
"No, mare!"
"Tesoro, ormai è tardi, e tu hai scelto di guardare i cani e non il mare. Adesso dobbiamo andare".
Ha iniziato a urlare e a piangere nel bel mezzo della folla.
Gli ho spiegato con voce calma che era stato proprio lui il primo a non voler andare al mare, che gli avevo detto di scegliere e che non si può cambiare idea ogni cinque minuti. Nulla.
Gli ho intimato di smettere di piangere altrimenti saremmo andati subito a casa e niente cani, né giochi né mare né pineta, anche se avessimo voluto concederglieli. E che non si può avere sempre tutto quel che si vuole.
Nulla.
Ha urlato e pianto per mezz'ora.
Certo sarebbe stato più semplice portarlo a ammirare 'sto benedetto mare. ma dopo avrebbe chiesto di nuovo dei giochi o dei cani o della fontana. Lo so, quando gli prende la giornata banderuola è così. E a un certo punto un limite dovremo pur darglielo. Però...

Ho la sensazione di essermi persa un passaggio.

Relazioni sociali al mare

Qualche giorno fa, in spiaggia, si è verificata una situazione che mi ha fatto ripensare a questo post di BABBOnline. Spiego.

Da diversi giorni il Piranha, complice l'assenza mattutina in spiaggia del nostro migliore amico Dardo, ha fatto amicizia con una bimba che ha pressappoco la sua stessa età, una delizia col codino sulla testa che non è indigena, come noi e Dardo, ma arriva dall'entroterra, cioè è Straniera.
Il Piranha e la Straniera passano la maggior parte del tempo a bisticciarsi l'un l'altro i giochi da spiaggia(il secchiello del vicino è sempre il migliore), a giocare con le onde sulla battigia, a sedersi vicini vicini(lui)e a dire che No no non vojio(lei). La mamma della Straniera è una donna piuttosto simpatica e decisamente energica, dato che ha partorito la sorellina della Straniera circa un mese e mezzo fa.
Come lo so? Qui sta il punto.
Il primo giorno ci siamo solo sorrise, scusandoci a vicenda quando la rispettiva prole s'intrometteva nei giochi altrui.
Il secondo giorno due parole di circostanza.
Il terzo, via alle danze. Pappe, sonno, spannolinamento, mare etc etc. Il tutto mentre i cuccioli ormai si riconoscevano e si puntavano col dito l'un l'altro all'arrivo al mare.

Ora, sabato scorso, in spiaggia, la Straniera non era accompagnata dalla mamma bensì dal babbo. E visto che c'era anche La-Metà-della-Mela, io mi son concessa mezz'ora di ozio sull'asciugamano, al sole. Ma li osservavo, naturalmente. Il Piranha e la Straniera giocavano tranquilli e sereni, ma i due babbi se ne stavano fianco a fianco e parlavano solo ognuno con il proprio erede legittimo, mai l'un con l'altro. E dire che La-Metà-della-Mela è un tipo socievole(è da lui più che da me che il Piranha ha appreso a essere così aperto, solare e socievole).

Più tardi, la mamma della Straniera con tanto di neonata ci ha raggiunti. Io e lei abbiamo immediatamente attaccato a chiacchierare. E abbiamo anche preso in mano le redini della situazione, ovvero, gestito la figliolanza più grande in modo che continuasse a giocare assieme. O almeno ci abbiamo provato, per un po'. Non so, come mai?
Certo, è questione di carattere. Devo ammettere che La-Metà-della-Mela è piuttosto attivo nella vita del Piranha e non si fa particolari problemi ad attaccare bottone...ma non con un mono genitore di sesso maschile presente. Altre mamme, o genitori in coppia, gruppi...o se sono presente anche io.
Magari è stato un caso, forse semplicemente l'altro babbo è un tipo riservato.

O forse i babbi hanno meno da dire? La-Metà-della-Mela, ripeto, complice anche la lunga assenza da lavoro per malattia, è piuttosto presente; non si è mai tirato indietro quando si tratta di pannolino o bagnetto(bè, adesso doccia)o di portarlo fuori al mare o al parco giochi...ma magari l'altro uomo sa meno sulla propria bimba, perché tende ad occuparsene meno?
Per le mamme invece credo sia normale scambiarsi opinioni e consigli su cosa dare o non dare da mangiare, sui metodi di svezzamento, di spannolinamento, sulle tecniche per la notte, discutere dei pediatri che non si fanno trovare, delle abitudini da dare ai figli, e poi da un discorso snocciolarne un altro, e passare poi dai bimbi a noi, e parlare di parto, gravidanza, doglie, capoparto, e mestruazioni, e poi i capelli che cadono e le unghie che si sfaldano, e prova questo balsamo, e tu questo rimedio omeopatico, e poi...ciao, ci vediamo domattina in spiaggia. Certo ripeto, il carattere della singola persona, babbo o mamma, maschio o femmina, ventenne o quarantenne, influisce parecchio. E io apprezzo proprio in circostanze la fortuna di avere accanto la Metà-della-Mela che non ha quell'espressione mista di panico e imbarazzo quando è da solo alle prese con il Piranha.

Non è che davvero c'è ancora una certa riluttanza, da parte della categoria maschile, a vivere pienamente, come un arricchimento senza fine, la loro condizione di padre e padre presente, collaborativo, partecipante, che ha un ruolo paritario nell'accudimento e nell'educazione della prole?
Voglio credere di no.
Certo, mentre conosco i corsi pre-parto e pro-allattamento che, oltre indubbiamente a formare su argomenti indiscutibilmente e biologicamente esclusivamente femminili, creano gruppi di mamme che si conoscono almeno di vista per aver condiviso la classe(ho conosciuto così la mamma di Dardo), non sono a conoscenza di gruppi di padri organizzati. E invece leggo sempre sul post di BABBOnline qualcuno che scrive che in Svezia i pappagrupper sono incentivati sin dall'ospedale, e fanno gruppo e partono tutti insieme col passeggino alla volta del parco.

Un'altra visione, decisamente.

Spannoliniamoci!

Ormai è quasi un mese che il Piranha viaggia senza barriera di contenimento. ma non ne ho parlato prima per...scaramanzia. E anche perché ho passato la prima settimana rinchiusa in bagno. ormai ci servivano lì anche i pasti, e dormivo stesa per terra con i piedi appoggiati sul bidet. Poi siamo stati in vacanza, senza pc. Ed eccomi qui, quindi.

Anzitutto devo specificare che il pannolino è stato tolto solamente in fase diurna. Durante il pisolino pomeridiano e la notte viene ancora messo.
Inoltre, qualsiasi cosa vi dica il Piranha, il momento esatto dello spannolinamento l'ha deciso lui. davvero. Giuro.
Infine, onde evitare di tirarmi addosso anatemi di mamme meno fortunate, chiarisco subito che il Piranha è stato bravissimo, e nel giro di 7-10 giorni non si è mai più bagnato o sporcato, e dopo 14 gg ha persino affrontato senza pannolino un viaggio in auto di molte ore. Sappiatelo.

Day One. Dopo giorni di premesse del tipo fargli prender confidenza col suo vasino, fargli vedere quanto sono belle e colorate e simpatiche le mutandine e leggergli a ripetizione la storia di Francesca raccontata in un apposito libro a favore del vasino e contro l'uso indiscriminato del pannolino, ecco che, un pomeriggio, al risveglio dal sonnellino, alla fatidica ingiunzione, "Vieni tesoro che ti cambio il pannolino", la risposta del Piranha è stata:"No'o voglio. Cambio. 'tande". Al che, come non cogliere la palla al balzo?
Mi precipito al cassetto e gli mostro le mutandine. Coi caschetti, con Duffy Duck, con Dragon Ball(!?) e poi con le mongolfiere. Lui batte le mani entusiasta e sceglie quest'ultime. Gliele metto e gli faccio il discorsetto.
"Mi raccomando tesoro, quando senti che arriva la pipì devi fare come Francesca del libro e chiamare la mamma". Sì sì. Stai a vedere.
Dieci minuti dopo fa la pipì sul tappeto. me lo comunica un po' spaurito. "Mamma...bagnato, tappeto, guaio, pipì". Io, calma e serena come un lago di montagna, lo cambio tutta sorridente. "Non importa amore,la prossima volta andrà meglio".
La prossima volta arriva dieci minuti d'orologio dopo. Io, sempre serafica, lui sempre spaurito. "Guaio mamma".
Passa un altro quarto d'ora, e ci risiamo. Piranha mio, ma che fai, due gocce alla volta? A quel punto, e lo giuro su tutto quello che volete, il Piranha scoppia in pianto e mi dice"Mamma, più. basta 'tande. Pannolo".
Che dovevo fare? Ho tenuto duro e gli ho spiegato che ormai era un ometto da mutandine, e non ci saremmo più messi il pannolino se non la notte.
Lui, povero, è rimasto inquieto e nervoso tutto il giorno, ma a forza di chiedergli ogni cinque minuti se gli scappava e di portarlo ogni mezz'ora sul vasino, alla fine ha fatto la pipì sul vasino. Noi l'abbiamo festeggiato con una partecipazione che nemmeno alla vittoria dei Mondiali. Abbiamo telefonato a tutti i parenti, producendoci in acclamazioni sentite, suonato le campane e le vuvuzelas, messo gli striscioni da stadio al terrazzo. Il Piranha invece è stato freddo come la neve, e ha continuato a lagnare che voleva il pannolino. Mi ha un po' spiazzato. Ero quasi tentata di tornare sui miei passi, dal giorno dopo...

Day two. Per fortuna il Piranha si è svegliato colmo di entusiasmo. Si è scelto le mutandine e ha scoperto che il vasino gli piaceva assai. Così tanto che ha iniziato a volerci andare ogni cinque minuti, a guardare la lavatrice che centrifuga, oppure con me seduta lì a leggere libri o a raccontargli storie. Morale: ha continuato a pisciare sul tappeto fino a sera, ma il resto del tempo l'ho vissuto in bagno. A sera, però, ha centrato il vasino sia con la pipì che con la cacca. Si son ripetuti i gran festeggiamenti, e baccanali.

Day three, four and so on. Per una settimana abbiamo ripetuto la vita di clausura in bagno, con tanto di biblioteca trasferitasi lì per noi e centrifughe a vuoto fatte fare alla lavatrice per intrattenere il fanciullino. Poco ecologico, scusatemi, ma è durato solo una settimana. Io ormai vivevo seduta in bagno accanto al vasino. Un'esperienza un po' decadente, un po' surreale.

Day eight and so on. La situazione è considerevolmente migliorata. A volte faceva ancora qualche falsa partenza, tipo avvisarmi senza poi produrre. però in linea di massima aveva afferrato il meccanismo. Una sola volta ha deciso di far pipì fuori nei pantaloni, Era lunedì di mercato, ed era la prima volta che mi sentivo abbastanza sicura da portarlo fuori. Fino a quel momento, con l'eccezione del mare, non eravamo più usciti. Ero armata di ben due paia di pantaloni e tre di mutande, ma quando si è bagnato mi sono resa conto che non si è mai preparati a tutto:avevo dimenticato i sandali di riserva! Si è bagnato anche quelli, ovviamente. Non sono riuscita a trovarne un paio di emergenza al mercato o all'emporio vicino, ed eravamo in bicicletta, senza passeggino. Il che ha significato portarlo in braccio o sul seggiolino della bici per il resto della mattina, visto che non poteva certo girare scalzo per strada. Ma a parte questo e qualche altro rarissimo incidente, ormai il Piranha avvisava per tempo. E così ci siamo decisi a partire per le nostre vacanze. Ed era il day 17th.

Day 17th. Viaggio in auto senza pannolino. Partenza ore otto e mezzo, arrivo ore sedici. fate il conto. Ma il Piranha è stato bravissimo. All'inizio l'ha trattenuta pur di non farla in strada. Ho una foto di lui sul vasino in un'area di sosta in autostrada. le comiche. Poi, all'autogrill, nell'area verde, era come avere un cane. ha girato tutto il prato, ogni cespuglio e ogni albero, prima di decidersi a far pipì dietro a un pitosfero. D'altronde non volevo mettergli il pannolino per questo viaggio, temevo di ritornare indietro al day one. ma insomma, è andata stra bene. Anche perché, con il suo mal d'auto, comunque sia la pipì sarebbe decisamente stata la macchia più facile da lavar via. E ho detto tutto.

In conclusione, adesso il Piranha viaggia con le mutandine. E non sgarra mai da tanti giorni. Andiamo fuori e lui si trattiene anche diversi minuti se gli spiego che siamo in un posto dove non può farla in nessun caso. Siamo stati davvero fortunati. Ed è fortuna, perché onestamente non abbiamo adottato alcuna strategia particolare o miracolosa. Sì, gli abbiamo mostrato vasino e mutandine e spiegato cos'erano in anticipo. E sì, quel primo pomeriggio fu lui a volerle, ma io avevo già deciso di toglierlo il giorno dopo. E l'avevo deciso a priori, perché lui non mi aveva dato alcun indizio che era pronto al passaggio. Non è che già mi avvisava della cacca, per esempio. No. Ma la prima estate dopo i due anni non si può mancare l'appuntamento con la storia.

Che dire? E' andata di lusso. Ogni tanto ci capita. Bravo Piranha.

100% Affidabile

Cosmic Mummy mi ha fregiata di questo premio, e io non posso che sentirmi grata, un po' in imbarazzo, e anche felice.
Sono andata a leggermi il regolamento di quest'iniziativa, e ho trovato l'idea di questa sorta di catena di Sant'Antonio, per dirla come Cosmic, davvero carina. Certo scegliere non sarà facile, anche perché comunque sia non seguo un numero eccessivo di blog...ma dovrò fare una selezione. Ci ho pensato su parecchio...poi sono stata sopresa dall'impegno spannolinamento(ho vissuto in bagno per tre giorni, poi ne scriverò) e dalle vacanze(finita la chemioterapia, finalmente!), ed eccomi con quasi un mese di ritardo a riprendere le fila di quest'iniziativa.
Dunque, perché ho deciso di scrivere questo blog? Avevo motivato la mia scelta già nel primo post, ma sintetizzo: la gravidanza mi ha messo di fronte a una nuova me...non mi sentivo più solo donna e compagna ma anche mamma...non ero certa di essere pronta, e di riuscire a far spazio a questa terza, esigente, importante, massiccia e prepotente parte di me. Tutt'ora non sono ben certa di aver trovato quest'equilibrio. Il blog mi aiuta a riordinare i pensieri, a fissare i ricordi, a occupare il tempo(poco)libero che ho.

E adesso, rullino i tamburi...

"Dichiaro che i blog seguenti da me scelti rispettano le 5 regole del Premio "Il Blog Affidabile"  disponibili a questa pagina http://www.gliaffidabili.it/a/altro/il-premio-il-blog-affidabile . Sono pertanto una risorsa utile per gli utenti della Rete e meritevoli di essere conosciuti da un pubblico più ampio".

http://pisaendlove.blogspot.it/

http://cosmicmummy.blogspot.it/

http://qualcosastacambiando.blogspot.it/

http://www.volevofarelarockstar.com/

http://aspettandogiulia.blogspot.it/

Ho lasciato fuori tre o quattro deliziosi blog che però sono conosciutissimi. E ho ripremiato Cosmic, perché il suo è quello che leggo con più interesse. Mi sono concentrata sulla mia lista "mammosa", tralasciando blog di altro genere. Tra l'altro, è una lista, quella mammosa e quella non mammosa, che necessita di un aggiornamento.

Grazie ancora a Cosmic per avermi segnalata, mi spronerà a essere più presente d'ora in poi!