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Due anni

In realtà, hai compiuto due anni lo scorso 29 maggio. Ma io non sono una persona puntuale. E inoltre ammetto che non sapevo bene come avrei festeggiato quest'evento, qui sul blog.
La cosa che mi ha colpito di più, bè...è quanto sei cambiato e quanto sei rimasto lo stesso, in 24 mesi. Può sembrare assurdo, ma è così.
Che sei cambiato, è più che ovvio. Lapalissiano, direi.
Sei cresciuto, sai correre e salire e scendere le scale, arrampicarti sulle sedie, dormire nelle posizioni che farebbero impallidire un maestro di yoga, tenti di fare le capriole.
Tieni in mano le cose, e le lanci(ma non si fa), disegni, manipoli, distruggi, ricrei, impili, metti in fila, spingi, tiri, pieghi, apri, chiudi, t'impicci, t'intrufoli, ti agiti.
Parli, non stop, mai. Dal risveglio all'addormentamento. Parole sensate, qualche verbo, vocaboli intraducibili al resto della popolazione mondiale. Ma anche quando non sai che dire parli lo stesso:sillabi, mugoli, borbotti, strilli, ridacchi, urli, sussurri, tossisci, russi(per finta). E a volte parli persino nel sonno.
Dormi. Morfeo ha infine vinto la battaglia. Dormi. Tutta la notte. E ti addormenti in solitaria nel lettino. Due coccole e via.
Però, e dico però, sei sempre lo stesso.
Abitudinario. Ogni aspetto della tua vita segue rituali precisi, dal risveglio alla pappa alla spremuta, dal gioco al bagnetto, alla nanna, agli orari. Tutto "va fatto così e cosà", e qualsiasi cosa nuova turba un pochino. Però, se la cosa nuova entra in vigore per pochi giorni di fila, diventa immediatamente abitudine, e guai a tornare indietro.
Socievole. Da solo proprio non giochi. La timidezza non sai cos'è. Bimbo, Bimba! E via, a corrergli incontro, sorrisone, un "Chiami?"(Come ti chiami, in italiano), seduti accanto e via. E se il bimbo ha un anno, due o dieci, non importa. Non vuole? Problemi suoi, tu insisti. E con gli adulti fai cabaret. Sorrisone, risolino, paroline tirate a caso, per raccontare all'adulto in questione la tua ultima avventura, e poi dici come ti chiami, e quanti anni hai, l'adulto puntualmente si scioglie e tu sorridi angelico. Il nostro macellaio M. si scioglie ogni volta che ti vede. "Mizio! Ciccia buona!" Lo saluti ogni volta. Abile politico, sei.
Attivo e vispo. Mai stato uno di quei bimbi che se ne stanno seduti quieti, o ancor prima, buoni nella carrozzina e nella sdraietta col loro giochino. mai stato, mai lo sarai.

Ti aspettano ancora tante cose, nella tua vita.

Io e il tuo babbo possiamo solo augurarti, come faremo a ogni tuo compleanno, di avere una vita lunga, sana, piena di gioie e di soddisfazioni. Ti auguriamo di essere sempre in pace con te stesso, appagato, e felice, per quanto la vita ce lo permetta. Ti auguriamo di trovare la tua strada, e di seguirla con sicurezza e convinzione fino in fondo. E ti diciamo che quando arriveranno le noie, le seccature, le prove e i dolori che purtroppo la vita inevitabilmente mette davanti a tutti, allora questi ti renderanno più forte, pi resistente, più consapevole di te e del tuo valore.

Ti assicuriamo che il nostro amore sarà una costante, nella tua vita, e non ti mancherà mai, nemmeno quando arriverai ai quindici anni e vorresti invece che sparissimo e ti lasciassimo in pace. Nemmeno adesso che entri nei terrible two years e i capricci si sprecano.

E permettici, nell'immediato, di augurarti, e di augurare anche a noi, che tu impari presto a usare il vasino.