RSS

Il linguaggio segreto del Piranha

"Mamma"
"Babbo"
"Nonna"
"Nonno"
"Pappa"
"Cacca"(Detto sempre a voce bassa, mai scandito ad alta voce)
"Nanna"(Raro, rarissimo, del resto è un insonne...)
"No"
"Boh"

E fin qui, tutto chiaro. Il nostro quattordicimesenne si cimenta anche in:

"U-go" (Nome del gatto di mia mamma e per estensione di tutti i felini e di un terzo del mondo animale)
"'aya" (Da Raya, nome del cane di mio suocero, per estensione nome di tutti i cani e di un altro terzo di regno animale)

Abbastanza chiaro.

Ma adesso vi sfido a interpretare "Cocca" e "Tappa". Eh. Vi pare semplice eh? Queste sono vere finezze che solo noi genitori e nonni siamo capaci di tradurre.
"Cocca" sta per gallina, chiaramente derivato da Coccodè.
"Tappa" invece sta per uccellino(il restante terzo di mondo animale). Qualsiasi pennuto, dal passerottino al gabbiano al pinguino finanche lo struzzo. Dove diavolo abbia pescato questo "tappa" Dio solo lo sa. Forse è una contrattura piuttosto storpiata di passerotto? Non so. Ma i tappa gli piacciono assai, e riesce a vederli a otto km di distanza. In spiaggia, ogni tanto inizia a urlare, "Tappa!" e io, chinandomi al suo livello scorgo un puntino color sabbia che si muove a quindici miglia di distanza. Che vista!

Chiacchierare con lui sta diventando sempre più divertente, anche se a volte non lo capisco. Per lo più grugnisce e indica col dito, ma capire cosa davvero indica e vuole è sempre arduo. Per non parlare di quando conia nuove parole:"Piesciusciu" non so ancora che cosa significhi...

0 commenti:

Posta un commento

Grazie del commento, e ripassa da qua!^^