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Natale alle spalle

Giudizio sul primo Natale di Zanna Bianca? Positivo.
Zanna Bianca è stato sommerso di regali. La vita è ingiusta:finché non ti rendi conto di cosa è il Natale, ecco che sei al centro dell'attenzione e collezioni doni su doni, mentre appena inizi a comprendere e attendi natale con entusiasmo puntualmente inizi a riceverne un numero minore...e vabbè.
Ha ricevuto un sacco di giocattoli, come mi sembra giusto ricevere per Natale, e molti sono stati quelli di stoffa, che io adoro. Hanno sempre un design delizioso, sono sicuri e morbidi, li preferisco nettamente a quelli in plastica. In particolare ne ha ricevuti parecchi di questa marca. Sul sito non si trovano quelli che ha ricevuto lui, quindi non posso mostrarveli. Si tratta comunque di cubi, uno zoo, un finto cellulare(così forse la smetterà di desiderare i nostri, che puntualmente gli vengono negati)...
Molti peluche, su cui troneggia lo Winnie Pooh gigante dei Nonni B:seduti sono alti uguali, uno spettacolo esilarante!
Non sono mancati i giochi di questa marca: trottola, cubi, fattoria, trenino musicale(finalmente ho trovato chi fa il fischio al posto mio!).
Io e la Metà-della-Mela gli abbiamo regalato la sua prima cassetta degli attrezzi, tutta in stoffa:blu, con dentro cacciavite, pinze, chiave inglese e mantello, tutti dotati di sonagli:eccola qui.

Regali a parte, l'emozione di svegliarsi alla mattina di Natale con il cucciolo è stata una delle più intense della mia vita. Abbiamo steso il tappeto proprio sotto l'albero(che lui adora, anche se finto:è un fan di tutte le piante. Anima da botanico.)e aperto tutti i regali. Era piuttosto interessato alle carte fruscianti, ma va bene così. Anche a casa dei nonni ha giocato sul tappeto con qualcuno dei suoi nuovi giocattoli, e alla sera servizio fotografico col suo completo natalizio sul lettone di mamma e babbo. Insomma, è stata una giornata impegnativa. Era stanco poverino, e noi con lui.

Le notti infatti non migliorano, Morfeo è davvero permaloso, e dopo sette giorni di pacchia ci ha lasciati di nuovo. ormai son tre settimane, vorrei sapere dove è emigrato.
Incolpiamo la seconda zanna:la gengiva è bianca e gonfia, al pari dell'unico dente, ma ancora non taglia. Povero, deve avere il fuoco in bocca.

E ridendo e scherzando siamo arrivati a sette mesi. Preparerò il post a tema per i prox giorni.
Buon anno a tutti!

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Ommioddio, mancano solo sei giorni al natale? O dove è andato a finire il tempo? Aspetto con ansia questo particolare Natale visto che è il primo che passeremo in tre. Oltre a me e alla Metà-della-Mela si è aggiunto il Fagiolo(recentemente detto anche Zanna Bianca, causa mono-dente). Abbiamo fatto per la prima volta un vero albero di natale:l'anno scorso eravamo in pieno trasloco e non facemmo nulla, e due anni fa ne potemmo preparare solo uno piccino picciò, causa appartamento lillipuziano.
Il Fagiolo l'ha un po' snobbato, inizialmente, per poi rendersi improvvisamente conto della sua esistenza qualche giorno fa, e prontamente ha deciso che, in quanto esemplare di flora(non distingue ancora che si tratta di un abete finto)gli ha dedicato i suoi migliori sorrisi(ha l'animo del giardiniere...).
Anche le luci che abbiamo messo sul terrazzo lo attirano tantissimo.

Quello che mi preoccupa è che mancano solo sei giorni al 25 e ancora sono molto molto indietro con i regali. Diciamo che sono ancora all'età della pietra...Tipo pleistocene, per capirsi. Possibile che non imparo mai? Ogni anno, stessa storia. E dire che mi piace andare per regali, non è certo un compito ingrato. Quest'anno poi, con la presenza di Zanna Bianca al seguito, la mia libertà di manovra è stata molto limitata, quasi come se provassi a guidare un tir col rimorchio.
Se diluvia, non si può uscire. Se nevica, come venerdì scorso(evento eccezionale, considerato che siamo una ridente cittadina di mare)non si può uscire. Quando fa buio, quindi verso le sedici e trenta-diciassette, viene un freddo glaciale e lo riporto a corsa in casa. la mattina fa il suo pisolino nel lettino(non sia mai che s'impari a dormire nel passeggino, per carità)dopodiché abbiamo i minuti contati per rientrare, perché se la pappa non è pronta esattamente al minuto secondo che decide lui di mangiare, apriti cielo. Che polmoni che gli ho fatto, ragazzi.

Ergo, siamo un po' di rincorsa. Ma vabbè. La casa è addobbata, la pila di regali sotto all'albero cresce, ed è il primo di molti Natali che passeremo in tre. Perciò il mio grado di beatitudine è abbastanza elevato. Se per caso non postassi altro prima del tempo, ne approfitto:
BUON NATALE A TUTTI VOI, BLOG E BLOGGATORI!!!

Incertezze

Il Fagiolo cresce rapidissimamente, ha già sei mesi e mezzo.
Talvolta mi incanto a guardarlo, mentre gioca, dorme o mentre mi sorride, e mi sento invadere da una paura grande come un buco nero. Sembra tutto così facile adesso che è ancora così piccolo, quando tutto ciò che devo fare - per quanto stancante - è solamente accudirlo:pappe, vestitini, coccole, gioco, sonno. Ma presto bisognerà che inizi ad educarlo. Cielo. Mi serve un libretto di istruzioni.

Come si fa? Sarò capace di insegnargli la correttezza, la gentilezza, l'altruismo, la tolleranza, l'onestà, l'amore? Scendendo in dettaglio, già anche solo insegnargli le cosiddette buone maniere mi sembra una sfida. Una sfida per la quale non ho preparazione. Non che pretenda che esistano corsi di laurea in educazione dei figli,ma ho comunque la sensazione di stare presentandomi agli esami di maturità senza aver aperto libro.

Mi sforzo di ritornare indietro nel tempo, e decifrare il modo in cui i miei genitori hanno educato me, ma tutto è vago e nebuloso. Mi piacciono i miei genitori, e credo che abbiano fatto un buon lavoro con me. Vorrei tanto seguire le loro orme, ma non riesco a vederle. E d'altra parte io sono io, una persona diversa da loro, che di certo avrà caratteristiche sue personali da trasmettere a questo coso ancora informe che è il Fagiolo.

E le inclinazioni del Fagiolo stesso? Dove le mettiamo? sarò in grado di riconoscerle e assecondarle?

Fortunatamente, il fagiolo sa quando mettersi a ridere e fare il mammone, e le incertezze si volatilizzano presto. Io ce la metterò tutta.

Sei mesi

Il 29 novembre hai fatto sei mesi. metà di un anno, del tuo primo anno. Il tempo passa a velocità supersonica. Superman a confronto è una lumaca con l'artrite.

In concomitanza con questo traguardo, si sono verificati repentini cambiamenti.

La pappa:sei passato da "Bleah!" a "Mammachebuona!" nel giro di ventiquattr'ore, grazie al cielo.

Il dente:il tuo primo dentino ha finalmente tagliato, e cresce letteralmente a vista d'occhio, rendendoti piuttosto isterico e incline al pianto.

Il sonno:va meglio. E non dirò altro, che Murphy ha mille orecchie.

I capelli:infoltiti e scuriti, sarai il nuovo testimonial Garnier.

La parlantina:Mam-m-ma. Scandito limpido ogni volta che urli per richiamare la mia attenzione se ti sto dando le spalle o se sei assieme al babbo o alla nonna e non mi vedi ma mi vuoi.

Siamo al giro di boa, metà anno. Auguri piccolo mio.