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Via Lattea

Chi ha detto ce l'allattamento è naturale, spontaneo e semplice..., dal mio punto di vista ha detto una scemenza. Ecco la mia confessione. Il post sarà lunghetto, e forse farà tremare i polsi a qualcuna. Di certo a un paio di ostetriche di mia conoscenza.

Probabilmente ci sono moltissime mamme per le quali l'allattamento è stato solamente un idillio col proprio bambino, e le capisco. La sensazione, iol legame, l'emozione è qualcosa di irripetibile nella vita, che sono felice di aver provato. Per me però, allattare è anche e purtroppo soprattutto un percorso a ostacoli, travagliato e oltremodo stressante che non sono riuscita a portare a termine.

All'inizio, la Montata non arrivava mai. Il Fagiolo è nato sabato mattina all'alba e il latte mi è arrivato mercoledì. All'ospedale continuavano a dirmi di attaccarlo e attaccarlo per stimolare. Per carità, hanno ragione loro, attaccare il bimbo al seno è lo stimolo migliore, però...però c'è modo e modo di porsi. Anzitutto far strillare un bimbo ininterrottamente per tre giorni non mi pare un bel sistema. Capisco che sia pericoloso attaccarlo così piccolo a un biberon, si rischia che non voglia più ciucciare dal seno, ok...ma magari due gocce di acqua e zucchero, glucosio, o latte o che so io, con il cucchiaino potevano dargliele. Che ci abbiamo guadagnato a renderlo così stressato tre giorni?
Poi, trattarmi come un'appestata perché l'ho portato qualche ora di notte alla nursery invece di tenerlo in camera mi pare esagerato. Amo il Fagiolo, e mi sta bene doverlo attaccare spesso. ma non sono di ferro, e dopo trentasei ore sveglia, con un travaglio e un parto nel mezzo, mi sembra naturale essere a pezzi. Che poi, si raccomandano di riposare per fare il latte e pretendono però che tu stia sveglia a oltranza dopo il parto? Ok, sarò medievale, sarò sciocca e lagnosa, ma a me il rooming-in non aveva mai convinto, e fattane l'esperienza ribadisco che non mi convince. Un po' di umanità, poi. Non vedi che ho le lacrime agli occhi quando ti porto il bimbo alle due di notte, perché mi sento una mamma degenre che lo abbandona la sua prima notte di vita? Non vedi che mi sento già male di mio, tra lo stress fisico, il sonno immane e il lacerante senso di colpa che mi strazia il petto in due? Non mettertici anche tu. Non riportarmi il bimbo in camera, urlante, dopo appena due ore, alle quattro di mattina, spalancando la porta senza bussare e facendomi morire di infarto, dicendo:
"Bè, sarà il caso che adesso lo attacchi signora, che dice?"

Insomma, in ospedale mi hanno fatto venire i complessi. Lei DEVE attaccarlo, il latte DEVE venirle...DEVE, DEVE,DEVE...Andiamoci piano. Se pur molto rari, ci sono casi in cui il latte scarseggia o ce n'è poco no? Non c'è bisogno di mettermi l'ansia da prestazione.

Arriva la Montata. Alleluia. Tutto bene per una settimana:seni così colmi che la notte mi sveglio in un lago di latte nonostante le coppette. Roba da matti:il Fagiolo dorme ma io mi sveglio lo stesso due o tre volte per cambiarmi la camicia da notte. Il senso dell'umorismo di Murphy mi sta dando sui nervi.
Il Fagiolo si attacca alla perfezione. Tutto liscio.

Poi ho due ingorghi mammari nel giro di una settimana, con febbre molto alta. Cavolo se si sta male. Attacco lo stesso il Fagiolo ma patisco. Da quel momento inizia il calvario.

Calvario con la C maiuscola. Sarà un caso, una coincidenza, una sensazione. Ma dopo i due ingorghi, piano piano il seno ingorgato inizia a produrre di meno. E l'altro seno gli va a ruota. Nessuno mi crede quando lo racconto ma è così. Aggiungendoci che il Fagiolo mangia da sempre due volte la media prevista per il suo peso, ecco che non riesce a saziarsi. Si sveglia più spesso, e io lo attacco più spesso. Bevo tisana di galega e finocchio. Ma niente. Sempre meno. Chiedo consiglio all'ostetrica, perché ormai il Fagiolo è passato dal chiedere il seno più spesso allo staccarsi urlando dal capezzolo quando smette di uscire il latte. La risposta è sempre la stessa.

Lo attacchi più spesso.

Ma che parlo, arabo? Vengo da un altro pianeta forse? Come faccio ad attaccarlo più spesso, se la creatura si stacca urlando affamato dal seno perché non esce più niente(nemmeno a tirarlo con il tiralatte)? Capisco la teoria della stimolazione, ma se questo non dorme neanche mezzo minuto, né sta quieto mezzo secondo, come si fa? Nemmeno lo vuole più il seno dopo che alla seconda ciucciata non esce niente(ripeto, niente, e non è una sensazione, né con spremitura manuale né con il tiralatte, proprio vuoto). Chiamo la pediatra. Si va di aggiunta.

Entro così nel circolo del Latte Artificiale. All'inizio il Fagiolo si accontenta di venti, trenta grammi a poppata di aggiunta. La maggior parte è latte mio, lui è sazio e quieto e siamo tutti tranquilli. Ma il latte continua a diminuire. Lo attacco al seno ogni volta che ha fame e lo vuole(due ore e mezzo-tre circa) finché non lo svuota, e insisto ancora un po' prima di dare l'aggiunta, e provo anche il tiralatte, tutto allo scopo di stimolare. Niente. Ogni giorno, con il crescere del suo appetito e lo svuotamento del seno sempre prima(e non è il Fagiolo che fa i capricci e vuole il biberon, come mi è stato detto, perché quando si stacca provo sempre a tirarlo, e escono a fatica dieci grammi in venti minuti...)l'aggiunta si fa sempre più corposa, finché si arriva a più latte artificiale che materno.

Lo Stress è al massimo livello. Odio il tiralatte, odio sentirlo strillare perché svuota i seni e deve aspettare qualche minuto che sia pronto il biberon, odio dargli il biberon dopo che si è innervosito perché la centrale del latte gli ha chiuso le porte in faccia e quindi poppa male perché è irritato, arrivo a odiare il momento della poppata, perché ogni volta aspetto con ansia quelle urla di fame e non so mai se e quando arriveranno...

La pediatra allora, complice il fatto che ha già più di un mese ed è raddoppiato di peso, quindi abbiamo risolto il sottopeso di partenza(considerando che è stato dimesso di due chili e mezzo e dopo quattro settimane ne pesava più di quattro chili)mi suggerisce di alternare una poppata solo del mio e una solo di artificiale. L'importante è ridurre lo stress per tutti e due. Funziona.

Funziona per una decina di giorni. Alterno tre pasti e tre pasti facendo in modo di dargli il mio la notte. La notte da sempre ha preso esclusivamente il mio, vuoi che abbia meno fame e più sonno lui e più latte io, chissà.

Andiamo avanti così altri dieci giorni circa. Poi inizio a dovergli dare l'aggiunta anche quando gli do' il mio. Era prevedibile, attaccandolo meno spesso. Ma lui cresce a vista d'occhio, è sazio e tranquillo quindi per me è un sistema che funziona. Finché posso gli do' anche una goccia del mio, ma ormai ho smesso di avere l'ansia e i complessi:meglio che sia sereno e abbia una mamma riposata e serena che lo tiene in braccio con il sorriso mentre gli da' il biberon di latte artificiale, che la mamma stressata di prima. Neanche le occhiatacce di un'ostetrica del consultorio mi fanno vacillare, anche se vorrei che lei, come l'altra, mi capisse e accettasse la mia Scelta senza dare Giudizi.

Lo sappiamo tutte che il latte materno è migliore. Ma ho seguito tutti i consigli datimi, ho tenuto duro più di un mese, non mi sono arresa e ho fatto di tutto per tenermi il latte. Se non ha funzionato allora basta. Chiamatemi debole, continuate pure a ripetermi che lo devo attaccare, come se non lo avessi fatto...ma io mi arrendo.

Finché ci sarà anche una sola goccia nel mio seno glielo darò con gioia. Provo l'omeopatia per vedere se riesco a mantenere questo livello di latte, continuo a bere tisana e a cercare di riposare. Ma quando sarà esaurito del tutto passerò dall'allattamento misto all'artificiale senza sentirmi colpevole.

7 commenti:

mammafelice ha detto...

Tesoro, tu e solo tu hai il diritto di decidere se allattare o non allattare.
A chi ti dice di tenere duro, non rispondere. Puoi tenere duro SE TI VA, ma anche no.
Non esiste una madre migliore di un'altra, soprattutto in queste cose così delicate.

Una parola di rabbia mi va di spenderla per le ostetriche e i medici che hai incontrato. Ti capisco. Sono dei deficienti. Perchè in un momento così delicato, in cui siamo fragili e STANCHE, impaurite e senza esperienza, la loro durezza e i loro modi bruschi se li potrebbero mettere dove dico io...
In Italia MANCA totalmente un'adeguata assistenza post partum. Ci troviamo sole con un neonato che non sappiamo nemmeno da che parte girare, e invece di attenzione e amore, dobbiamo sorbirci prediche e giudizi.

Per fortuna che poi si può sempre mandare a stendere sta gente, e iniziare a stare bene facendo di testa propria. QUALUNQUE sia la propria scelta.

Un abbraccio grande!!

Airin ha detto...

mammafelice,
grazie delle tue parole, sono come balsamo.

Mi sento però di specificare - forse avrei dovuto farlo nel post - che non tutte le ostetriche, infermiere e dottori dell'ospedale e del consultorio mi si sono rigirate contro. Nulla posso rimproverare per esempio all'ostetrica-angelo che mi ha assistito. Però sì, la stra-grandissima maggioranza delle volte, diciamo un 99.9 periodico per cento delle volte in cui ho cercato aiuto, rassicurazioni, consigli, mi son vista guardare dall'alto in basso.

Non sono una mamma di serie B, SO di non esserlo...Ma a volte ti ci fanno proprio sentire.

Abbraccione anche a te!^^

CosmicMummy ha detto...

cara, io ti capisco benissimo perchè ho avuto tantissime difficoltà ad allattare i primi tempi. ho avuto mastite (sono andata al pronto soccorso con 40 di febbre 1 settimana dopo il parto), ragadi e ingorghi continui. ho avuto forti dolori al seno per 1 mese e mezzo. ma per fortuna avevo tantissimo latte (e per questo ho avuto mastite e ingorghi così frequenti) e quindi ho insistito e alla fine è andata bene. ma allattare non è una cosa naturale, o almeno non lo è più, altrimenti non si spiegherebbe come mai ci siano associazioni per il sostegno all'allattamento e consultori pronti ad insegnarti come si fa. purtroppo si è persa la cultura dell'allattamento, le nostre mamme hanno allattato pochissimo (negli anni 70 allattare al seno era out) e il fatto che nascano pochi bambini nelle famiglie peggiora le cose. una volta ci si aiutava a vicenda fra donne, non c'era bisogno dell'ostetrica. detto questo, io se non avessi avuto le ostetriche del consultorio non avrei allattato, una mia amica che non ha avuto nessun aiuto si è fatta togliere il latte con i farmaci perchè non sopportava il dolore. comunque fa tanto anche il carattere e le situazioni che sono molto diverse fra loro. io ho pianto per 1 mese e mezzo ogni volta che lo attaccavo al seno. all'inizio non sapevo come fare, il bambino piangeva ed io non riuscivo a fargli prendere il capezzolo e forse era anche perchè psicologicamente ero terrorizzata all'idea che quando lo avesse preso mi avrebbe fatto male. poi piano piano le cose si sono sistemate da sole. ma come ti ho detto nel mio caso il latte c'era ed anzi se il bambino dormiva un pò di più mi veniva l'ingorgo. forse è stato questo che mi ha fatto andare avanti, non so.
ripeto, a me le ostetriche sono state di grande aiuto (anche se non ne condivido in gran parte la filosofia 'new age') ma so di donne che dalle stesse ostetriche sono state rovinate, perchè le hanno fatte vivere nei sensi di colpa. e questo è molto brutto. credo che dovrebbero essere un pò più preparate sul piano psicologico perchè le stesse parole e gli stessi discorsi che possono incoraggiare una donna, ne possono scoraggiare un'altra o passare indifferenti ad un'altra ancora.
le ostetriche dei consultori dovrebbero riuscire a capire quali sono le donne per cui certi discorsi funzionano e quali sono quelle per cui invece sono solo deleteri. purtroppo non sempre è così, ci sono persone valide e persone che lo sono meno.

comunque siamo nel 2010, la maternità è difficile ma deve essere vissuta il più possibile con serenità. ogni donna deve fare quello che la fa stare più tranquilla. sono altre le cose che ci fanno essere una buona madre. per fortuna mi sembra che tu te la stai cavando benissimo, capita spesso di sentirsi inadeguate i primi tempi e non solo per quanto riguarda l'allattamento. vedrai che le cose cambiano in fretta e quello che oggi ti sembra una questione importante domani non lo è più, perchè si è passati ad altro. con i bambini ogni mese subentra un problema nuovo che ti fa dimenticare quello del mese precedente. e quando si arriva al momento dell'educazione, dopo l'anno, è lì che davvero si vede se siamo dei bravi genitori, responsabili e affidabili (non di serie A o B), disposti ad impegnarci affinchè l'educazione non sia affidata al caso ma sia il risultato di un impegno costante e faticoso, ma che ci dà anche le sue soddisfazioni. coraggio!

CosmicMummy ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...

Diciamo che l'allattamento è la cosa naturale ma è anche estremamente duro.
Tu non hai avuto la fortuna di avere persone che ti aiutassero nella maniera giusta.
Io, per far venire la montata, ho tenuto Second attaccata quasi 24 h al giorno e stavo stesa. Ma avevo aiuto in ospedale.
La notte avevo mia mamma, mia sorella o mia suocera quindi potevo riposarmi...se così non fosse stato forse anche io avrei portato Second alla nursery.
Con la prima gravidanza, ho avuto gente inesperta che alla prima difficoltà, all'opposto di te, mi ha fatto dare il bibe a First...è stato orribile il senso di frustrazione che ho provato dovendomi fasciare e mandare via il latte con le pillole. Oramai però, sbagliando all'inizio, non potevo recuperare...e andare avanti di tiralatte era orribile.
La seconda volta, ero forte di quella terribile esperienza. Sapevo cosa fare. E, soprattutto, avevo la forza di sopportare le due mastiti, le 20 poppate al giorno etc. Sia perchè ho avuto hi mi ha supportato con le giuste maniere (vedi ostetrica e LaLecheLeague) e sia perchè VOLEVO fortemente allattare.
Ecco....qui il punto. Per allattare bisogna volerlo ed essere sereni....tu magari lo volevi ma non riuscivi a trovare nè l'appoggio nè la serenità.
Non ti dirò che crescerà bene come con il latte materno, perchè non lo penso e non sono abituata a mentire. Ti dirò che crescerà lo stesso ma che al compenso, ora, avrà una mamma più serena che si occuperà di lui meglio di prima.
Spero solo che questa esperienza non ti pregiudicherà l'allattamento la prossima volta. Sicuramente sarai più forte!!!
Ti abbraccio forte.
Non sentirti in colpa....non devi. Tu ci hai provato...non sei partita col partito preso....ma hai provato a dargli il meglio. Ora lui avrà la mamma migliore però!!

Baci
Bis

Airin ha detto...

Cosmic e Bis,
graze mille delle vostre opinioni e del sostegno, che fa sempre un gran bene.

Cosmic,
tanto per chiarire, che intendi per filosofia new age? Sì, a me ci hanno provato a farmi sentire in colpa, e per un po' ci sono riuscite. Non dico certo che lo fanno con intenzione e con cattiveria, ma non hanno saputo sostenermi, ecco. Ovviamente dipende da chi si incontra. Anche avere sempre tutti quelli intorno, dai parenti agli amici agli estranei per casa che ti chiedono subito:"Ma gli dai il latte tuo?" non aiuta.

Bis,
sì, forse hai ragione. Non sarei mai stata disposta a fare quello che hai fatto tu. Non avrei potuto materialmente, ma onestamente non credo che avrei avuto la forza di farlo a prescndere. Quello che è capitato a te alla prima gravidanza è sbagliato:io riesco a essere abbastanza serena proprio perché so di non essermi arresa subito, so di essermi sforzata di seguire i consigli delle ostetriche, peccato non aver trovato persone che fossero in grado di aiutarmi:inon mi sono mai sentita capita, ma solo giudicata, è questo il fatto. Psicologicamente ti butta a terra. Il latte artificiale on è proprio la stessa cosa, infatti anche se riesco a dargliene venti grammi al giorno del mio persevero a darglielo:meglio poco che punto! Comunque sono cresciuta sana e in forma col latte artificiale quindi non vivo nell'ansia.
Grazie dell'abbraccione!
Ps. La prox volta? Chissà se ci sarà, ah ah!^^

Maia ha detto...

ciao, ti ho pedinata dal blog di bismama :) vorrei contattarti in pvt ma non so come fare su blogspot, se hai un minuto mi potresti scrivere a maiacalenda AT gmail.com? grazie ^^

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Grazie del commento, e ripassa da qua!^^