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Problemi di comunicazione

Io e il Fagiolo abbiamo seri problemi di comunicazione.
Certe volte piange e urla tutto il giorno e non riusciamo a capire cos'ha. Mangia, è pulito, ha fatto ruttini e anche cacca e pipì, è cullato e vezzeggiato, eppure piange non stop per ore ed ore, e non sembra mal di pancia. Mah.

Certe volte vorrebbe la tetta ogni due ore, mentre di solito ne passano tre o quattro, e altre volte dorme anche cinque o sei ore di fila. Capire quando piange per fame quindi può essere difficoltoso certe volte. Anche se stiamo imparando a riconoscere il tipo di urla e altri piccoli indizi:se ti si attacca a un braccio o a un dito e succhia tipo idrovora, , facile che sia la fame.

Questi ultimi due giorni poi sembra non bastargli una tetta, e dopo un po' che se ne sta lì a ciucciare ma senza ciucciare davvero(cioè non inghiottisse quindi non tira, in pratica usa la mia tetta come ciuccio) si arrabbia:ma se tirasse di latte ne verrebbe ancora. Se però lo passo all'altra tetta riprende a succhiare e inghiottire. Che ha? Mah.

Instaurare una routine è impossibile, proprio perché non ha orari precisi:si possono solo fare ipotesi su quanto tempo dormirà tra una poppata e l'altra:dalle due alle quattro ore tutto è lecito.

Eh, mi sa che i tempi dell'assestamento non sono finiti. E da domani sarò sola tutto il giorno, visto che la Metà-della-Mela torna a lavoro. Sento un brivido...

3 commenti:

Giulia ha detto...

Coraggio Ire!! Tieni duro..
E dai un bacione al fagiolo/parassita!
Giulia

Unknown ha detto...

Io non cercavo di capire il pianto....a volte se gli dai la tetta è anche solo per consolazione e bisogno contatto che lui sente....tu nel dubbio, offrila sempre...e continua a richiesta.

CosmicMummy ha detto...

sono d'accordo con bismama. non ascoltare la frottola delle coliche=mal di pancia. la stessa medicina ancora non ha capito se si tratta davvero di mal di pancia. fondamentalmente è un esserino che è passato all'improvviso dalla pancia al mondo esterno. probabilmente non c'è una vera ragione per il suo pianto. sicuramente ha bisogno di mangiare spesso, di sentire il contatto con la mamma, e non preoccuparti di volere una routine a tutti i costi: questo periodo dura poco, passa in fretta e tutto si risolve da solo quando ha circa 3 mesi, settimana più, settimana meno. attaccalo al seno ogni volta che piange, tienilo attaccato per tutto il tempo che vuole, e se proprio ti sei stufata mettilo in carrozzina o marsupio e portalo a spasso... in genere i neonati si addormentano istantaneamente quando escono di casa. sei anche fortunata perchè siamo nella bella stagione, mio figlio è nato ad ottobre e ancora ricordo le passeggiate sotto l'acqua e al buio pur di evadere dalla solitudine e dai pianti inspiegabili! e soprattutto non ascoltare chi ti dice 'ma lo allatti ogni volta che piange?', 'ma che fai la mucca carolina?', 'ma così lo vizi!'. rispondi che 1) stare tutto il giorno ad allattare o fare su e giù x la casa sperando che smetta di piangere 'da solo' ti tolgono ugualmente tempo, e comunque non è che faresti altro che la mamma in questi giorni. 2) questi non sono vizi e comunque è troppo piccolo per collegare causa ed effetto. è impossibile viziare un bambino al di sotto di un anno lo dicono tutti i pediatri e gli psicologi. 3) non vedo perchè un neonato debba essere limitato nel mangiare o nelle coccole. vogliamo che cresca e che sia sereno no? io poi mi ero organizzata una postazione pc davanti al divano, usavo il cuscino da allattamento (se non ce l'hai compralo, è l'unico oggetto davvero utile riguardante la maternità) e lui poteva stare vicino a me quanto voleva, io intanto chattavo con le amiche, leggevo, guardavo video, ecc.
;-)

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